Articoli e servizi culturali
Il portolano
Che il Veneto entri a pieno titolo nelle pregevoli
pagine di una rivista letteraria fiorentina è già un avvenimento
raro, che si muta in fatto eccezionale, se - a trovare ospitalità in
quegli elitari spazi è addirittura il Polesine, terra purtroppo spesso
considerata di serie B.
Nei giorni scorsi ha avuto grandi presentazioni veneziane e fiorentine Il
Portolano, diretto da Piergiovanni Permoli, un critico letterario e cinematografico
di comprovata esperienza, e nelle sue pagine hanno trovato ospitalità
le coinvolgenti poesie di Antonella Barina - giornalista dell'Ansa veneziana
- che con il suo Meticci ci ha proposto un lirico e accorato confronto
tra gente del Nord e del Sud, che avrebbe certamente fatto arricciare il naso
a Bossi, e affettuosi afflati di tenerezza, suggeriti dalla sua bella lirica
Il giardino. Dalla penna del nostro Simone Martinello, polesano puro
sangue e vincitore di ambiti premi è uscita la lirica Agli incroci
del vento, pubblicata nella rivista con tutti gli onori.
La nostra scrittrice badiese Grazia Giordani ha avuto una doppia gratificazione
vedendo pubblicata la sua recensione di Presto con fuoco, l'ultimo libro
dello scrittore e caposervizi culturali dell'Espresso Roberto Cotroneo, di cui
la scrittrice, pur non tacendo la "penna al vetriolo" di critico letterario,
pone in luce l'inquietante fascino di romanziere. Nelle prime pagine della rivista
compare un maxi-articolo di P.G . Permoli che- nel quadro di una rivisitazione
della Bologna artistica degli anni Trenta, ripropone la figura e l'opera di
Giorgio Giordani, uno scultore neoclassico, di raro talento, padre della scrittrice
che - dall'età di quattro anni - vive con noi a Badia.
L'editoriale della rivista è di Enzo Siciliano, sottolineiamo questo
per porre in luce la qualità di queste pagine, pregevoli anche per la
bella carta a mano color avorio e per la grafica attenta e le riproduzioni di
sculture e disegni. La recensione della Giordani è sovrastata da un misterioso
e inquietante disegno di Greco e quella di Permoli dalla riproduzione della
"Bagnante", scultura di G.Giordani, protagonista di un vero giallo,
in quanto casualmente ritrovata dopo quarant'anni di "sonno", chiusa
negli scantinati di un ministero romano.
I fiorentini si sono dunque finalmente accorti che esistiamo anche noi, visto
che ci onorano pubblicandoci affiancati a un poeta di fama nazionale come Parronchi
e a penne di rara finezza quali quelle di Luti, Parri, Siciliano e Gurrieri,
caporedattore della rivista, a cui dobbiamo anche buona parte degli eleganti
disegni che la illustrano.
GRAZIA GIORDANI