Recensioni e servizi culturali
Tommaso Lisa "Il verso non è tutto",
Pietro Chegai
Piergiovanni Permoli "Pratolini. Una città un quartiere un amore",
Pietro Chegai
Francesco Gurrieri "Dialoghi d'autore", Pietro Chegai
DIALOGARE CON IL NOVECENTO
Vestiti con eleganza di un sobrio verde scuro a dare l'avvio a una preziosa
collana di saggistica - diretta da Piergiovanni Permoli - intitolata "Ottocento
& Novecento", fanno capolino in libreria tre preziosi volumi di piccolo
formato.
La serie si apre con. "Il verso non è tutto", di Tommaso Lisa
che prende spunto dalla figura dello scrittore livornese Giovanni Marrani (1852-1922)
per approfondire due importanti tematiche della poetica italiana a cavallo tra
Otto e Novecento.
Il giovane saggista - attraverso l'analisi di alcuni testi - segue quella che
è stata la costruzione per successive stratificazioni del "canzoniere",
accettando la sfida di analizzare in chiave contemporanea un modo retorico e
desueto di fare poesia, con metodo ardito, dagli esiti felici.
"Pratolini. Una città un quartiere un amore" è una "lettura"
non esclusivamente critico-letteraria che Piergiovanni Permoli, giornalista
culturale di talento, ci offre ( a dieci anni dalla scomparsa dell'autore di
"Metello" e de "Lo scialo"), della narrativa pratoliniana
legata ad ambienti, sentimenti, sensazioni della sua città natale, dalle
prime opere giovanili, agli anni della maturità. Tale suggestiva ed emozionante
lettura viene spontanea al critico legato da frequentazione personale ed epistolare
con lo scrittore scomparso.("Ora volevo ringraziarla per l'amicizia che
lei mi offre, e per quanto mi dice di Metello in particolare" - traiamo
dal fitto epistolario, da cui traspare la profonda sintonia tra scrittore e
critico).
Il terzo volume è "Dialoghi d'autore" di Francesco Gurrieri,
redattore del periodico culturale "Il Portolano", saggista, storico
e critico d'arte.
L'autore ci propone scritti, incontri, dialoghi con protagonisti del Novecento
(Benjamin, Betocchi, Masini, Pampaloni, Hemingway ed altri ancora), in un dialogare
che intriga, atto a porre in luce un angolo visuale inedito, capace di scoprire,
per farceli conoscere, altri aspetti di figure già mitiche e "consacrate"
in autorevoli antologie.
Grazia Giordani