Recensioni e servizi culturali
Il senso della vita di Lorenzo Franchi, Edizioni del Leone
Un esoterico messaggio esistenziale
nel romanzo di Lorenzo Franchi
Scritto su piani scorrevoli, Il senso della vita - ultima fatica
letteraria del veronese Lorenzo Franchi, giornalista e studioso di storia, filosofia
e letteratura - uscito per i tipi delle Edizioni del Leone, ci offre un inquietante
spaccato di vita, ritmato da preoccupazioni esistenzialiste, perennemente percorse
da un brivido esoterico, caro all'autore che certamente porta nella sua opera
i segni culturali dei viaggi compiuti in estremo oriente dove è venuto
a contatto con la filosofia buddista.
Isabella, protagonista femminile del romanzo, descritta nell'incipit come una
collegiale plagiata da suore bigotte, mostrerà, nel proseguire della
narrazione, una personalità indipendente e contraddittoria e saranno
proprio queste incongruenze a regalare una nota di maggiore seduzione a una
insolita figura femminile, donna di transizione, al limite tra i perbenismi
borghesi della sua nascita e le scoperte rivoluzionarie dell'ingegneria genetica,
capaci di affascinarla al punto da indurla a una gravidanza per fecondazione
artificiale. Camillo, l'uomo capace di amarla con delicato e generoso sentimento
non del tutto corrisposto, è uno strano tipo di studioso, farneticante
sognatore di monarchie impossibili, dedito a studi esoterici, indagatore del
mistero della vita.
Il colto studioso non riesce a salvare Isabella da un destino fatale : eventi
ineluttabili congiungono le loro giovani vite, pur separate da un'incomunicabilità
sottile.
Isabella metterà al mondo una bambino idrocefalo e chiuderà la
sua esistenza ferita dalla siringa di una sieropositiva a cui stava prestando
generoso aiuto, portando con sé l'enigma irrisolto del "senso della
vita" che l'ha travagliata per tutto il corso della narrazione.
Ci saranno frequenti flash-back a illuminarci sulla vita precedente di Camillo,
sui suoi amori trascorsi : apparirà Bianca, suo primo amore, la ragazza
che non ha saputo attenderlo mentre combatteva nella Guerra d'Africa (e il caso
vuole che il nostro autore abbia realmente partecipato alla seconda Guerra Mondiale,
combattendo in Africa Settentrionale, riportando gravi ferite), e poi Herta
con cui Camillo avrà un'intensa intesa amorosa e poi Nicoletta, morta
a causa di fraudolente delazioni politiche, a seguito di una denuncia per cui
il nostro protagonista fu processato e condannato e che coinvolse indirettamente
la ragazza. La denuncia diceva testualmente che Camillo : durante il periodo
nazifascista andò volontario ai campi di addestramento in Germania. Iscritto
al Partito Fascista Repubblicano. Propagandista e apologista delle gesta delle
S.S. e della Guardia Nazionale Repubblicana, continua a mormorare degli Alleati,
dei Partiti e dei Partigiani. Continua a vantare l'opera dei tedeschi e dei
fascisti".
Camillo, a seguito del processo e della condanna, si dovette contentare di sbarcare
il lunario con un lavoretto "alla meno peggio".
A salvare il romanzo dal pericolo di cadere o scadere nel feuilleton
o nello stile telenovela, con tutti questi amori sventurati, morti e maternità
deluse, ci pensa la penna abile dell'autore, non scevra da ironia, capace di
tracciare ritratti di personaggi che intrigano il lettore incuriosito dal clima
esoterico, intriso di magia e soprannaturale, schiudendo mondi metafisici, in
cui Franchi naviga a suo agio, esperto di cabale orientali, di enigmatiche figure
turche come l'inquietante Mevlana, eminente asceta musulmano, di cui
il nostro scrittore ci parla diffusamente, da pagina 50 a pagina 63 del suo
romanzo, rivelandoci anche teorie sul "numero onomastico" della protagonista
Isabella, di cui il lettore potrebbe approfittare ispirandosi per "giocare"
con il proprio nome, traendo auspici e predizioni, in linea con il clima esoterico
dentro cui sarà inevitabilmente entrato.
Grazia Giordani